Con riguardo a recenti “anomali” provvedimenti giudiziari che pretendono di sanzionare i difensori per il mancato deposito di copie cartacee “di cortesia” degli atti processuali, si ricorda che il Presidente del Tribunale di Firenze, di concerto con il sottoscritto, ha da tempo provveduto con decreti specifici che escludono la possibilità per i giudici e/o le sezioni di formulare richieste di deposito di copie cartacee al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge.
Che i giudici abbiano diritto a pretendere dal loro “datore di lavoro” (il Ministero della Giustizia) gli strumenti che gli consentano di leggere su carta gli atti depositati telematicamente è rivendicazione che l’Ordine condivide ma questa esigenza non può trasformarsi in un onere a carico degli avvocati se non previsto dalla legge.
In calce pubblichiamo:
1) la lettera del 15.01.2015 del Presidente del Tribunale di Firenze con le allegate missive del 14.11.2014 e 12.01.2015 dirette ai magistrati del Tribunale di Firenze (link);
2) la lettera del 14.01.2015 a firma congiunta mia e del Presidente del Tribunale al Ministro della Giustizia per il finanziamento di un “centro stampa” a servizio dei giudici del Tribunale di Firenze (link);
3) il progetto di “centro stampa” presentato al Ministro della Giustizia (link);
4) rassegna stampa del 20.02.2015 del Il Sole 24 Ore e Italia Oggi (link);
Si invitano i Colleghi a segnalare alla mail della Presidenza (presidenza@ordineavvocatifirenze.eu) eventuali richieste anomale relative al deposito di copie cartacee.
Sergio Paparo
Delibera Assemblea OUA del 29.01.2016 (link)